FINE DEL MERCATO TUTELATO LUCE E GAS

COSA SUCCEDE NEL 2024 E COME PREPARARSI

Bollette: dal 10 gennaio 2024 cessa il mercato tutelato, cioè quelle forniture di energia elettrica e gas naturale con prezzi e condizioni contrattuali definite dall’autorità per l’energia, l’Arera, destinati ai clienti finali di piccole dimensioni (quali famiglie e microimprese) che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero.

La normativa ha previsto il termine dei servizi di tutela, con un progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, perché nella generalità dei casi rimarrà l’unica modalità di fornitura. Gli operatori hanno già cominciato a mandare avvisi ai loro clienti per questo passaggio, in alcuni casi proponendo offerte da sottoscrivere entro la fine del mese. Che cosa bisogna fare quindi?

GLI STRUMENTI DELL’AUTORITÀ PER L’ENERGIA

Non ci sarà interruzione della fornitura per chi non passa al libero mercato. Chi alla cessazione della tutela non sarà già migrato sarà assegnato al servizio a tutele graduali. La rivoluzione però è già segnata e si comincia dal gas. Sicuramente la prima cosa da fare è informarsi tramite gli strumenti messi a disposizione proprio dall’Arera, che spiega: «Per i clienti domestici non vulnerabili di gas naturale (famiglie e condomini) il superamento della tutela di prezzo è previsto da gennaio 2024, per i clienti domestici non vulnerabili di energia elettrica a partire da aprile 2024, per le microimprese di energia elettrica il servizio di maggior tutela si è concluso ad aprile 2023 (per le piccole imprese era già terminato nel 2021)».

Due i portali da consultare, prima di tutto per essere consapevoli del proprio tipo di utenza, e quindi dei propri consumi, e poi, soprattutto, per orientarsi nel mondo delle diverse offerte degli operatori, delle opzioni a prezzo fisso e variabile. Su consumienergia.it si può accedere ai dati di consumo e alle principali informazioni tecniche e contrattuali relativi alle forniture di energia elettrica e di gas naturale di cui si è titolari. Su ilportaleofferte.it si trovano le diverse offerte di energia elettrica e gas con la possibilità di confrontarle.

PROROGA DELLE SCADENZE?

La proroga della cessazione del mercato tutelato è stata caldeggiata da più parti, con l’obiettivo di dare più tempo al consumatore finale per prepararsi. Solo nell’ultima settimana si sono registrati diversi interventi del governo sul tema. «Prevedremo una proroga di qualche mese. Stiamo lavorando in questa direzione», ha sostenuto la viceministra dell’Ambiente Vannia Gava il 2 ottobre. Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha poi specificato: «Stiamo lavorando non tanto su un percorso giuridico di proroga ma su un approfondimento serio, tecnico, realistico sulle modalità di uscita. Il nostro dovere è che la fine del mercato tutelato sia più liscio, informato e semplice possibile», ha rimarcato il 5 ottobre.

La fine del mercato tutelato, fissata al 10 gennaio 2024 per il gas e al 1° aprile per l’elettricità, «riguarda 10 milioni di utenze domestiche, con una serie di criticità legate all’attuazione pratica.

Sto aspettando che gli operatori e Arera mi diano tutti gli elementi di quello che può essere un percorso tecnico di attuazione. Non è una proroga giuridica, ma è un ragionamento che stiamo facendo con dei tempi certi, che diano la garanzia di informazione alle famiglie e di rapporto con le banche», ha proseguito il ministro. Sulla durata di una eventuale rinvio della fine del mercato tutelato, Pichetto ha detto: «Non posso stimarla perché mi mancano gli elementi tecnici. La vedremo in Cdm quando porterò la proposta. Tuttavia il termine al 10 gennaio rimane, le gare (per assegnare i nuovi fornitori ai clienti del mercato tutelato che non li scelgono, ndr) si fanno».

LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI

Per le associazioni dei consumatori urge rinviare la fine del mercato tutelato. «L’Istat ha reso noto negli ultimi dati disponibili, quelli definitivi di luglio 2023, che il gas del mercato libero è rincarato del 28,3% su luglio 2022, a fronte invece di un crollo del prezzo del gas del mercato tutelato, nello stesso periodo di riferimento, del 34,6%. Un divario tra mercato tutelato e libero di ben 62,9 punti percentuali. Deve, quindi, essere mantenuto il mercato tutelato che in questi mesi ha dato un contributo decisivo sia per contenere i rincari quando i prezzi sono esplosi sia per intercettare subito le riduzioni di prezzo quando queste si sono verificate nei mercati all’ingrosso», ha sottolineato recentemente Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.

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